lunedì 27 novembre 2017

Scienze della comunicazione: e dopo??

 
I pregiudizi negativi sui corsi di laurea di Scienze della comunicazione esistono da anni e vanno sfatati. Che si tratti di una laurea poco seria, che gli esami siano troppo facili da superare, che i giovani siano incapaci di lavorare una volta laureati, sono tutte battutacce provenienti da persone che non capiscono nulla di comunicazione.

A causa di tutte queste dicerie l'incubo maggiore degli studenti attuali e già laureati ha origine dalla domanda: "cosa farò dopo la laurea????". Uno dei motivi per cui la facoltà di Scienze della comunicazione è malvista dagli studenti delle altre facoltà e da chi deve intraprendere un nuovo percorso universitario è proprio l'incertezza riguardo i possibili sbocchi lavorativi post-laurea. In realtà questa confusione è generata dalla pluralità di discipline che si affrontano durante il percorso di studi (dalla semiotica al diritto, dalla sociologia allo studio dei media, dal marketing alla linguistica e cosi via) e che invece rappresentano un punto di forza dello stesso in quanto la comunicazione è in ogni cosa e ha importanza per qualunque ambito professionale.

E' vero, la laurea in comunicazione non dà direttamente accesso ad un albo professionale specifico (come nel caso di Economia o Giurisprudenza, per esempio) ma fornisce le basi per lavorare nel mondo della comunicazione, che è vario e si sta sviluppando sempre di più negli ultimi anni. E' infatti necessaria la scelta di un master o di una laurea specialistica affinché le possibilità di trovare un lavoro diventino più concrete.

Alcune opportunità lavorative che si aprono con questa laurea sono:
  • Tecnico della pubblicità. I tecnici pubblicitari visitano, per conto di imprese pubblicitarie, aziende ed organizzazioni, proponendo l’acquisto di prodotti o servizi pubblicitari. Ne illustrano le caratteristiche, mostrano campioni e depliant illustrativi, concordano i tempi delle attività,  curano i rapporti con i clienti. Attraverso vari mezzi realizzano anche campagne pubblicitarie.
  • Addetto alle pubbliche relazioni. E' colui che si occupa di costruire e mantenere una buona immagine dell'azienda nei confronti dei media e del pubblico. Ha competenze di base nella comunicazione d'impresa e nell'analisi di campagne di comunicazione e informazione da parte di soggetti diversi.
  • Organizzatore di eventi. Si occupa di progettare fiere, eventi, convegni e di gestirne gli spazi. Attraverso una comunicazione strategica lo spazio diventa un'illustrazione dei valori e degli obiettivi dell'evento stesso.
  • Web comunication manager, digital media manager, web content manager, social media manager. Questi profili assistono i progettisti, gli analisti e gli sviluppatori di applicazioni web nella progettazione, nella gestione, nella promozione e manutenzione di siti web e pagine social.

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